ROMA - Vallelunga è un altro capolavoro di "Ringhio". Francesco Sini conquista il podio nella gara di chiusura del campionato Superstar e sale per la seconda volta in stagione sul terzo gradino. Il pilota della Solaris Motorsport, in Gara 2, ha portato la sua Chevrolet Camaro al terzo posto dopo essere stato per circa un terzo di gara da solo in testa. Dopo quello di Imola (terzo gradino in gara 2) si tratta di un altro risultato prestigioso per Sini, in un finale di stagione che ha visto tutto il team Solaris chiudere con un bel crescendo di risultati. Un toccasana dopo la sfortuna che sembrava aver preso di mira i colori nero-arancio. Sini chiude il campionato al settimo posto con 76 punti. Week end in chiaro scuro, invece, per Schiattarella, di nuovo in pista con la Chevrolet Lumina: sesto e davanti a Sini (7°) in gara 1, ha sofferto di un problema meccanico in gara 2 ed è stato costretto al ritiro.
IL WEEK END
Prove libere
Primo turno del mattino praticamente buttato via con pista umida e condizioni "ibride" che non permettono di acquisire dati significativi. Sini dalla sua pagina facebook sintetizza così: "Se non è né bagnato né asciutto è perfettamente inutile... giusto due giri per controllare che tutto sia ok, speriamo che il tempo decida cosa vuole fare". E il meteo decide di regalare un week end asciutto all'ultimo appuntamento del Superstar. Nel secondo turno di prove Sini chiude al quinto posto con il crono di 1:46.146, a soli sette decimi dalla prima fila e subito dietro la coppia di piloti ufficiali Audi e Mercedes. Schiattarella è subito dietro, sesto con 1:46.313. In questa sessione Sini risulta addirittura il pilota più veloce in assoluto nel 3° settore, l'ultimo tratto del tracciato con 23.852, un decimo più veloce dell'Audi di Gianni Morbidelli.
Qualifiche
Nelle qualifiche Sini riesce comunque ad abbassare notevolmente il tempo delle libere e portarsi al settimo posto con 1:42.708. Avrebbe potuto fare ancora meglio se, dopo aver "fatto il tempo" al quarto giro, non fosse stato frenato da un piccolo fastidio meccanico che gli ha impedito di spingere a fondo nella seconda parte del turno. Schiattarella è ottavo con 1:43.183.
Gara 1
E' stata una sorta di "parata", una gara condotta con grande lucidità dal duo arancione del Solaris Motorsport. Subito dopo la partenza Schiattarella ha messo la sua Lumina davanti alla Camaro di Sini ed ha tenuto la posizione fino al traguardo, chiudendo alla fine con un ottimo sesto posto (per il ritiro di Biagi al penultimo giro). Per il pilota di Maranello si tratta del miglior piazzamento stagionale. Sini, invece, nei primi giri ha dovuto tenere a bada il ritorno della Mercedes Bacci, poi uscito di scena,e ha chiuso con un settimo posto che gli ha garantito la prima fila allo start di gara 2.
Gara 2
L'ultima "fatica" dell'anno è stata un altro capolavoro di "Ringhio". Scattato accanto alla BMW di Mugelli, Sini ha preso subito la testa della gara, "scortato" da Schiattarella, secondo dopo il via. Come successo a Imola, la Camaro ha cercato di sfruttare la parte iniziale della gara e le gomme nuove per mettere secondi importanti fra sé e gli avversari. Sini ha tenuto il comando della gara per un terzo di gara e proprio in questa fase è riuscito a guadagnare quei secondi che si sono rivelati decisivi per centrare il terzo posto. Con il degrado delle coperture è stato inevitabile il ritorno delle Audi di Larini e Morbidelli (poi ricacciato indietro da un problema tecnico), e negli ultimi giri anche la BMW di Berton è riuscita ad agganciare il pilota Solaris.Sini, con le gomme usurate e con un un assetto non perfetto al retrotreno ha difeso alla grande il terzo gradino del podio dal ritorno della Mercedes di Liuzzi ed ha chiuso la stagione nel migliore dei modi.
IL WEEK END
Prove libere
Primo turno del mattino praticamente buttato via con pista umida e condizioni "ibride" che non permettono di acquisire dati significativi. Sini dalla sua pagina facebook sintetizza così: "Se non è né bagnato né asciutto è perfettamente inutile... giusto due giri per controllare che tutto sia ok, speriamo che il tempo decida cosa vuole fare". E il meteo decide di regalare un week end asciutto all'ultimo appuntamento del Superstar. Nel secondo turno di prove Sini chiude al quinto posto con il crono di 1:46.146, a soli sette decimi dalla prima fila e subito dietro la coppia di piloti ufficiali Audi e Mercedes. Schiattarella è subito dietro, sesto con 1:46.313. In questa sessione Sini risulta addirittura il pilota più veloce in assoluto nel 3° settore, l'ultimo tratto del tracciato con 23.852, un decimo più veloce dell'Audi di Gianni Morbidelli.
Qualifiche
Nelle qualifiche Sini riesce comunque ad abbassare notevolmente il tempo delle libere e portarsi al settimo posto con 1:42.708. Avrebbe potuto fare ancora meglio se, dopo aver "fatto il tempo" al quarto giro, non fosse stato frenato da un piccolo fastidio meccanico che gli ha impedito di spingere a fondo nella seconda parte del turno. Schiattarella è ottavo con 1:43.183.
Gara 1
E' stata una sorta di "parata", una gara condotta con grande lucidità dal duo arancione del Solaris Motorsport. Subito dopo la partenza Schiattarella ha messo la sua Lumina davanti alla Camaro di Sini ed ha tenuto la posizione fino al traguardo, chiudendo alla fine con un ottimo sesto posto (per il ritiro di Biagi al penultimo giro). Per il pilota di Maranello si tratta del miglior piazzamento stagionale. Sini, invece, nei primi giri ha dovuto tenere a bada il ritorno della Mercedes Bacci, poi uscito di scena,e ha chiuso con un settimo posto che gli ha garantito la prima fila allo start di gara 2.
Gara 2
L'ultima "fatica" dell'anno è stata un altro capolavoro di "Ringhio". Scattato accanto alla BMW di Mugelli, Sini ha preso subito la testa della gara, "scortato" da Schiattarella, secondo dopo il via. Come successo a Imola, la Camaro ha cercato di sfruttare la parte iniziale della gara e le gomme nuove per mettere secondi importanti fra sé e gli avversari. Sini ha tenuto il comando della gara per un terzo di gara e proprio in questa fase è riuscito a guadagnare quei secondi che si sono rivelati decisivi per centrare il terzo posto. Con il degrado delle coperture è stato inevitabile il ritorno delle Audi di Larini e Morbidelli (poi ricacciato indietro da un problema tecnico), e negli ultimi giri anche la BMW di Berton è riuscita ad agganciare il pilota Solaris.Sini, con le gomme usurate e con un un assetto non perfetto al retrotreno ha difeso alla grande il terzo gradino del podio dal ritorno della Mercedes di Liuzzi ed ha chiuso la stagione nel migliore dei modi.